“Bisogna lavorare alle condizioni di pari opportunità, sancite dall’articolo 3 della Costituzione che mi sta particolarmente a cuore, affinché le donne possano avere accesso alle cariche pubbliche e diventare anche sindache. Io sono fiduciosa, le donne durante il Covid hanno manifestato grande resilienza. Spero che con il Pnrr e con la norma sulla condizionalità non ci dimentichiamo della fatica che le donne hanno fatto anche in pandemia”. Lo ha detto la senatrice Valeria Fedeli, capogruppo dem nella Commissione Diritti umani, nel corso della conferenza stampa, da lei organizzata nella Sala Nassirya del Senato, di presentazione del libro “Le sindache d’Italia. Viaggio nella storia delle amministratrici italiane” (Reality Book) curato da Andrea Catizone e Michela Ponzani, alla quale hanno partecipato anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il sindaco di Pesaro e presidente di Ali Matteo Ricci, il sindaco di Cuneo Federico Borgna.
“Nella fase pandemica- osserva Fedeli- c’è stata una forte resilienza delle donne in tutti i campi: dalla sanità, alla scuola al mantenere anche quella fatica di cura della famiglia. E poi, quando si torna in una fase differente, c’è bisogno di una cosa che le nostre madri costituenti hanno sempre fatto: indipendentemente dai partiti che le avevano elette sceglievano lo sguardo, la visione, gli interessi delle donne e su questo si
muovevano insieme. Il punto vero è muoversi insieme per gli interessi di tutti come poi è avvenuto per quelle che si chiamano ‘le leggi delle donne’. Quando le donne si mettono in campo cambiano in meglio la vita, il lavoro, le condizioni della famiglia di donne e di uomini. Il sindaco è il primo punto di incontro tra la comunità e le istituzioni e per questo dobbiamo sostenere le donne che vogliono candidarsi e fare le sindache”.


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