‘Oggi abbiamo finalmente avviato la costruzione di una scuola che oltre a formare competenze e abilità si pone l’obiettivo di rafforzare il proprio ruolo in termini di nuovo patto educativo, in cui la differenza di genere sia riconosciuta come risorsa e la lotta alle discriminazioni come un passaggio chiave per realizzare una piena cittadinanza per tutti, donne e uomini; trovo che questa sia stata una scelta politica seria e responsabile, portata avanti e da portare avanti nel nome del confronto e del dialogo, e riconoscendo pienamente il ruolo che hanno studenti, famiglie e insegnanti, in questa battaglia di civiltà’.
Lo scrive la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli in un articolo pubblicato oggi su l’Unità con il titolo ‘La Buona Scuola, patto educativo contro la violenza di genere’. ‘Ho apprezzato – dichiara Valeria Fedeli – che l’Unità abbia pubblicato oggi anche l’appello delle donne cattoliche del Gruppo Sante Lucie, rivolto ad associazioni e movimenti cattolici della Chiesa di Parma e già pubblicato da numerose testate cattoliche, per ribadire quanto sia importante coltivare spazi di dialogo anche all’interno del pluralismo intra-ecclesiale, basandosi su un’informazione ampia, corretta e verificata su quanto contenuto, nella Buona Scuola, per promuovere il principio di pari opportunità e prevenire discriminazioni e violenze basate sul sesso e l’orientamento sessuale; con la loro lettera, queste donne confermano il rifiuto della logica dello scontro e rilanciano l’esigenza di sostenere il dialogo, sull’educazione alla parità, con linguaggi e saperi appropriati’.
Lo scrive la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli in un articolo pubblicato oggi su l’Unità con il titolo ‘La Buona Scuola, patto educativo contro la violenza di genere’. ‘Ho apprezzato – dichiara Valeria Fedeli – che l’Unità abbia pubblicato oggi anche l’appello delle donne cattoliche del Gruppo Sante Lucie, rivolto ad associazioni e movimenti cattolici della Chiesa di Parma e già pubblicato da numerose testate cattoliche, per ribadire quanto sia importante coltivare spazi di dialogo anche all’interno del pluralismo intra-ecclesiale, basandosi su un’informazione ampia, corretta e verificata su quanto contenuto, nella Buona Scuola, per promuovere il principio di pari opportunità e prevenire discriminazioni e violenze basate sul sesso e l’orientamento sessuale; con la loro lettera, queste donne confermano il rifiuto della logica dello scontro e rilanciano l’esigenza di sostenere il dialogo, sull’educazione alla parità, con linguaggi e saperi appropriati’.