‘Grande tristezza per la scomparsa di Sebastiano Vassalli. La la sua candidatura al premio Nobel è il riconoscimento per una produzione letteraria che ha saputo indagare il profondo dell’animo umano e temi di grande attualità come disagio, solitudine e discriminazione, ben rappresentati nel suo capolavoro ‘La Chimera’. Un’analisi più che mai contemporanea, soprattutto rispetto al ruolo delle donne. Raccontare la storia per affrontare il quotidiano: Vassalli, che amava definirsi viaggiatore nel tempo, ha dato vita a una narrativa estremamente tesa a rappresentare la condizione umana nel corso della storia, non rinunciando mai a misurarsi con i problemi del proprio tempo. Sapeva farci riflettere sui grandi temi, sulla condizione degli ultimi, sui disagiati. Uno sguardo profondo e fuori dagli schemi che ci mancherà’.