“Quella che in queste ore sta emergendo a Novara è una vicenda molto grave che conferma come bullismo e cyberbullismo siano due facce della stessa medaglia. Violenze, prevaricazioni e minacce, anche online, trovano spesso una matrice comune nella discriminazione”. Lo afferma la senatrice del Pd Elena Ferrara, prima firmataria del Ddl sul cyberbullismo, in merito all’iscrizione nel registro degli indagati di tre ragazzi a Novara.
“L’impegno del Ministero dell’Istruzione con campagne nazionali di sensibilizzazione e la recente emanazione delle linee d’orientamento su bullismo e cyberbullismo rappresentano un valido punto di partenza, ma non basta. Dobbiamo dotarci di una formazione continua e strutturale nelle scuole – aggiunge – e mettere a sistema le migliori esperienze e competenze in un tavolo interministeriale, che possa determinare tutte le azioni coordinate. Anche la recrudescenza dei femminicidi – conclude Ferrara – sta portando il Governo a rafforzare i percorsi educativi nelle scuole, con una task force di esperti in questo campo e fondi ad hoc. Lo stesso serve contro il cyberbullismo che si intreccia con il tema della violenza di genere e delle discriminazioni in senso lato”.


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