L’autunno novarese si apre all’insegna della cultura, nel segno del grande Maestro Claudio Abbado e dell’eredità che ci ha lasciato. Dopo l’evento in sua memoria, tenutosi a Oleggio lo scorso 20 settembre e promosso dagli Amici della musica e dal Comune, la nuova stagione teatrale di Novara si è aperta con “La Traviata”, prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia e con la regia di Daniele Abbado. Un successo che ribadisce il forte legame fra il territorio e i valori tanto cari al compianto Maestro: la musica per tutti, in particolare per i giovani. La scuola, infatti, non può che essere protagonista, chiamata a fornire risposte al diffuso bisogno di cultura. La mia proposta di legge “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nell’istruzione” mira a introdurre l’insegnamento dell’educazione musicale in tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma al contempo prevede la creazione di una “rete”, per la diffusione della cultura musicale. Un patrimonio che può diventare accessibile a tutti. Chi affronta un percorso formativo deve essere messo nelle condizioni di poter condividere il frutto del proprio impegno, alimentando così la fruizione di cultura e conferendo sostenibilità a tutto il settore. Per questo l’educazione scolastica, in materia musicale e più in generale sulle arti perfomative, va inserita in una sinergia con le istituzioni dell’Alta formazione e con l’Università, gli enti locali, le fondazioni, le orchestre, le bande, i cori e tutte le realtà che stanno dando a tantissimi italiani di ogni età occasioni di crescita nei settori della musica, della danza, del teatro e dello spettacolo. In questo “disegno”, auditorium e teatri diverrebbero finalmente luoghi di aggregazione; “acquedotti” di quel messaggio tanto caro al Maestro Abbado che paragona la cultura all’acqua, definendola un bene primario. Messaggio raccolto dal Senatore a vita Renzo Piano, primo cofirmatario del Ddl “Abbado”. In questi giorni il Gruppo interparlamentare Per la musica, che ho promosso e di cui sono referente, ha messo a punto una serie di audizioni che verranno effettuate in commissione istruzione e cultura al Senato; questo anche in riferimento alla volontà del Ministro Franceschini e del Governo di emanare, collegato alla legge di bilancio ,un provvedimento legislativo su cinema e mondo dello spettacolo. Mondo dello spettacolo e formazione musicale ed artistica sono due facce della stessa medaglia, quella di una politica culturale italiana che sappia valorizzare la propria tradizione e guardare all’innovazione in nome della qualità e dello sviluppo del Paese. Con grande piacere riscontro che si tratta di una linea d’azione condivisa, veicolata su più livelli istituzionali: non solo in Senato con la proposta di legge, ma anche nella Città di Novara, che all’interno del Sistema culturale integrato, promosso dal territorio, ha inserito il progetto ‘Cultura e aree urbane’. La stessa Fondazione Teatro Coccia, per il secondo anno consecutivo, ha attivato “La città a portata di mano”; una serie di iniziative volte a coinvolgere in modo attivo la cittadinanza, in particolare i giovani e le scuole, per avvicinarli alla Cultura del Teatro. Senza dimenticare la Scuola del Teatro Musicale, con sede al Coccia, che promuove le conferenze-spettacolo dal titolo “Next to…” per raccontare al pubblico gli appuntamenti della prossima stagione teatrale. Principio ben recepito dal piano per l’edilizia scolastica del Governo Renzi. Abbiamo bisogno di scuole nuove ma anche di una nuova scuola!

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