‘Ho partecipato oggi a Roma, al Cnel, alla presentazione da parte dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della proposta per definire criteri standard per le comunità residenziali per minorenni, elaborata dalla Consulta Nazionale delle Associazioni e delle Organizzazioni Comunità residenziali. Nel corso del suo intervento, il Garante Spadafora ha citato la complessità del contesto piemontese, emersa anche dalla relazione della Procura dei minori di Torino presentata di recente da Anna Maria Baldelli in Commissione Infanzia. Sono 300 le strutture in Piemonte e Valle d’Aosta, per un totale di circa 3 mila ragazzi in comunità. Il Piemonte vanta una grande tradizione sul fronte del contrasto al disagio giovanile, anche in virtù della presenza sul territorio di profili professionali altamente specializzati. Detto ciò, la relazione della Procura riporta la presenza di centri abusivi senza alcun tipo di autorizzazione’. Lo dice la senatrice del Pd Elena Ferrante, componente delle Commissioni Infanzia, Diritti Umani e Istruzione, eletta in Piemonte.
‘Un fenomeno che stona – continua Elena Ferrara – rispetto al livello generale dei servizi fornito dalle strutture. Il Garante Spadafora ha pertanto invitato ad essere ‘impietosi’ nei confronti di chi specula su bisogni così delicati, citando il ddl Ferrara S1261 contro il cyberbullismo e a tutela dei minori sul web – presto discusso al Senato – come esempio di buona rete. Fare squadra a favore dei minori è molto più che una semplice opportunità. E’ necessario sui territori mettere a sistema le Forze dell’ordine, i Tribunali dei minorenni e i servizi socio-sanitari. E’ per questo che rivolgo un appello alla Regione Piemonte per la nomina del Garante Infanzia e adolescenza, una figura importante in senso generale sui tanti temi dei minori, sicuramente sul tema delle comunità che rappresentano un servizio di grande rilievo multidisciplinare’.
‘Un fenomeno che stona – continua Elena Ferrara – rispetto al livello generale dei servizi fornito dalle strutture. Il Garante Spadafora ha pertanto invitato ad essere ‘impietosi’ nei confronti di chi specula su bisogni così delicati, citando il ddl Ferrara S1261 contro il cyberbullismo e a tutela dei minori sul web – presto discusso al Senato – come esempio di buona rete. Fare squadra a favore dei minori è molto più che una semplice opportunità. E’ necessario sui territori mettere a sistema le Forze dell’ordine, i Tribunali dei minorenni e i servizi socio-sanitari. E’ per questo che rivolgo un appello alla Regione Piemonte per la nomina del Garante Infanzia e adolescenza, una figura importante in senso generale sui tanti temi dei minori, sicuramente sul tema delle comunità che rappresentano un servizio di grande rilievo multidisciplinare’.