“Ho risposto con entusiasmo e un pizzico di orgoglio alla convocazione dall’Intergruppo per i diritti dei minori del Parlamento Europeo per presentare la La legge 71/17 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, di cui sono stata promotrice e prima firmataria. Ringrazio le co-president, Caterina Chinnici e Anna Maria Corazza Bildt, e i componenti dell’intergruppo per l’attenzione e l’interesse dimostrato verso la prima legge in Europa sul fenomeno del cyberbullismo che, per volere unanime del Parlamento italiano, si ispira a principi di sicurezza partecipativa, di diritto mite, punta sulla prevenzione e ha carattere inclusivo rivolgendosi direttamente alle famiglie, al mondo della scuola e coinvolge, istituzioni, terzo settore e colossi del web”. Lo dichiara in una nota la senatrice del Pd Elena Ferrara
“Nella mia relazione, così come nel dibattito, ho espresso – prosegue la senatrice – i principi e gli strumenti della norma, dedicata a Carolina e pensata per i ragazzi, vittime e bulli, auspicando che il testo possa contribuire ad analoghi interventi legislativi a livello europeo. Serve più Europa anche in questo, un’azione comune, infatti, renderebbe più efficaci e incisive le azioni di educazione, prevenzione e contrasto che i ragazzi continuano a chiedere come ho potuto verificare personalmente negli oltre 230 incontri cui ho partecipato in Italia dal 2013 ad oggi, incontrando più di 20mila studenti.”
“Il tavolo ha condiviso l’esigenza di fare rete per diffondere le buone prassi concordando su finalità e strategie introdotte dalla norma italiana oltre a proporre percorsi, eventi ed incontri nei diversi in tutti i Paesi europei dove il fenomeno, purtroppo, è diffuso e viene riconosciuto come un’emergenza sociale” conclude Ferrara.


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