“Tante voci, esperienze e contributi per diffondere e rilanciare la cultura musicale nel tessuto sociale, economico e produttivo del nostro Paese”. Così la Senatrice Elena Ferrara, commenta i risultati dell’incontro la “Musica in Mezzo al Guado”, promosso, presso la sala del Senato di piazza Capranica, insieme ad Arci, AudioCoop, Amici della Musica e molti altri portatori d’interesse come Mei, Left, Forum delle associazioni per l’educazione musicale, AssoMusica, Dismamusica, I-Jazz, Cemat, Smartit. Presenti anche MiBACT e NuovoIMAIE. “Un confronto su presente e futuro della musica per fare il punto sulle tante iniziative legislative e la crescente attenzione delle commissioni parlamentari a sostegno della produzione, della fruizione e della formazione musicale”, aveva annunciato la Senatrice novarese alla vigilia della Festa della Musica, celebrata lo scorso 21 giugno a livello internazionale. In molti hanno voluto partecipare all’iniziativa, che ha visto superare il centinaio di presenze: addetti ai lavori, istituzioni e cittadini. Tutti chiamati a discutere delle criticità e delle prospettive che toccano da vicino il pianeta musica, anche da un punto di vista occupazionale, sociale e promozione dei diritti umani. Aspetto quest’ultimo ben rappresentato dal progetto “Le nuove vie dei canti” che ha coinvolto scuole elementari e medie di Lampedusa in un gioco musicale che è stato tradotto in un racconto visivo e sonoro, uno spettacolo itinerante per raccontare le tradizioni e la vita dell’isola.
“Il successo dell’incontro ora si deve tradurre concretamente sul piano legislativo”, si augura la parlamentare piemontese che, oltre a partecipare ai lavori della Commissione Cultura, da circa un anno presiede l’intergruppo parlamentare “Per la Musica”. “Sono molti i colleghi che hanno aderito, non solo dell’area Democratica – aggiunge Ferrara – a conferma di un impegno trasversale che ha già cominciato a produrre i primi risultati”. Dalla recente approvazione unanime della risoluzione Offerta culturale nel settore musicale in VII Commissione al Senato, alla delega alla cultura umanistica inserita nel ddl scuola. Obiettivi sviluppati nel ddl “Abbado”, che vede la Senatrice prima firmataria. “Dalla prima edizione di Musica in Mezzo al Guado si contano diverse azioni condivise per intrecciare la domanda formativa con una nuova visione di accesso ai beni culturali”, osserva Ferrara. “In questo senso – aggiunge la Senatrice Democratica – mi aspetto molto dal collegato sullo spettacolo dal vivo alla legge di stabilità 2015, che dovremo approvare nei prossimi mesi”. La diffusione della cultura musicale chiama in causa diversi settori: dal diritto d’autore alle misure fiscali, dalla semplificazione al welfare. “Diversi punti di vista – conclude Elena Ferrara – ma tutti concordi nell’identificare un percorso che tenga insieme il mondo della formazione con quello della produzione e dell’innovazione, anche in questo particolare settore del nostro Made in Italy”.

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