“Venezia è stata colpita due volte, una prima con l’acqua alta eccezionale del 12 novembre 2019 e poi, più di altre città, dal Covid. E’ tempo di avere certezza
sui ristori ai cittadini e alle imprese per quell’evento
calamitoso, siamo ancora in attesa di quelle risorse stanziate
con una serie di provvedimenti nel 2019 e nel 2020. Servono
tempi certi, non si può più aspettare”. Lo dice il senatore del
Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente e
Territorio eletto a Venezia, che con undici colleghi dem ha
presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente
del Consiglio Draghi.
“Finora – spiega Ferrazzi nell’interrogazione – il sindaco
di Venezia quale commissario delegato dall’ordinanza della
Protezione Civile 616 del 16 novembre 2019 ha potuto provvedere
ai rimborsi fino a 5000 euro ai cittadini le cui abitazioni
abbiano subito danni fino a 20 mila euro. Il governo, con vari
provvedimenti, ha stanziato complessivamente per l’acqua alta
del 2019 104 milioni di euro, di cui 47 da destinare
direttamente al rimborso dei danni minori subiti da privati
cittadini e dalle imprese, ma per i ristori più ingenti non è
stato finora possibile erogare i contributi per il mancato
stanziamento di risorse a copertura dell’intervento, stimate in
circa 33 milioni di euro. La mancata erogazione di questi
contributi è motivo di gravi difficoltà per le attività
economiche e produttive colpite dagli eventi calamitosi del
novembre 2019, a cui si sono aggiunte le conseguenze di due anni
di pandemia da COVID-19 che hanno messo a dura prova l’intero
sistema economico della città di Venezia. Per questo chiediamo
al Premier di stanziare subito le risorse”.


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