‘La legge delega sulla nautica da diporto è un passo decisivo per invertire la crisi che ha travolto questo settore in Italia, frutto anche di scelte passate penalizzanti’.
Lo afferma il senatore del Partito Democratico Marco Filippi, capogruppo Pd in Commissione infrastrutture e Trasporti, in dichiarazione di voto sulla delega che riforma il codice della nautica da diporto.
‘Negli Stati Uniti e nel nord Europa questo settore è ripartito – sottolinea Filippi – in Italia il mercato è quasi azzerato nonostante caratteristiche naturali e capacità professionali più adatte a questo settore importante dell’economia del mare. Con questa legge, oltre all’aggiornamento della normativa di sicurezza, puntiamo ad una decisa semplificazione del regime amministrativo per la navigazione delle unità da diporto, sia di tipo commerciale sia di controllo. Per rilanciare il mercato sono previsti semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, destinazione d’uso per la nautica minore delle strutture demaniali per il ricovero a secco di piccole unità, regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti’.
‘Con la delega al Governo auspichiamo anche il pieno e definitivo riconoscimento dei Marina Resort quali servizi di accoglienza – ha aggiunto l’esponente pd – e messa a disposizione dello specchio acqueo per il pernottamento dei turisti a bordo delle proprie unità da diporto, una sorta di campeggi nautici, che in quanto tali potranno applicare l’IVA al 10%. Una misura introdotta solo questo anno nella nostra normativa, che permette la concorrenza ai molti competitor che abbiamo nel Mediterraneo, ma con copertura finanziaria non adeguata per i prossimi anni’.
‘Un lavoro importante – ha concluso Filippi – che andrà completato con la riforma più complessiva della portualità’.
Lo afferma il senatore del Partito Democratico Marco Filippi, capogruppo Pd in Commissione infrastrutture e Trasporti, in dichiarazione di voto sulla delega che riforma il codice della nautica da diporto.
‘Negli Stati Uniti e nel nord Europa questo settore è ripartito – sottolinea Filippi – in Italia il mercato è quasi azzerato nonostante caratteristiche naturali e capacità professionali più adatte a questo settore importante dell’economia del mare. Con questa legge, oltre all’aggiornamento della normativa di sicurezza, puntiamo ad una decisa semplificazione del regime amministrativo per la navigazione delle unità da diporto, sia di tipo commerciale sia di controllo. Per rilanciare il mercato sono previsti semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, destinazione d’uso per la nautica minore delle strutture demaniali per il ricovero a secco di piccole unità, regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti’.
‘Con la delega al Governo auspichiamo anche il pieno e definitivo riconoscimento dei Marina Resort quali servizi di accoglienza – ha aggiunto l’esponente pd – e messa a disposizione dello specchio acqueo per il pernottamento dei turisti a bordo delle proprie unità da diporto, una sorta di campeggi nautici, che in quanto tali potranno applicare l’IVA al 10%. Una misura introdotta solo questo anno nella nostra normativa, che permette la concorrenza ai molti competitor che abbiamo nel Mediterraneo, ma con copertura finanziaria non adeguata per i prossimi anni’.
‘Un lavoro importante – ha concluso Filippi – che andrà completato con la riforma più complessiva della portualità’.