“Con questo testo è stata coniugata l’esigenza di una riforma e di tempi rapidi per renderla operativa”.
Così il senatore del Partito democratico, Marco Filippi, in dichiarazione di voto sulla delega al governo per la riforma del codice degli appalti.
“Era pressante la necessità di superare sia la fase delle cosiddette ‘grandi opere’ – ha sottolineato Filippi – che quella degli eccessivi adempimenti burocratici.
Si tratta di una normativa più chiara e snella, che risponde alle richieste di semplificazione avanzate dall’Unione Europea senza mettere da parte la necessità di stazioni appaltanti meno numerose e pienamente trasparenti. Una riforma che consentirà di contrastare i meccanismi illegali, grazie anche alla possibilità di migliorarla costantemente con l’apporto dell’Autorità Anticorruzione​, e di assicurare uno svolgimento delle gare che valorizzi fin da subito la fase progettuale come snodo fondamentale della buona esecuzione finale delle opere”.
“Esprimo dunque soddisfazione – ha concluso l’esponente pd – per il fatto che tutto il Parlamento abbia collaborato, insieme al Governo, per ottenere il miglior risultato possibile e per il fatto che la legge delega preveda un ruolo attivo delle Commissioni parlamentari anche nella fase di scrittura vera e propria del Codice”.


Ne Parlano