“Invece di continuare a sentir dire che tutto è sempre colpa del Governo, ci piacerebbe qualche volta sentire il presidente Zaia parlare di qualcosa per Bassano che sia merito della Regione. Purtroppo non c’è nulla che vada al di là del minimo ordinario. E non è che non ci siano i campi che chiedono interventi: dai trasporti, al Tempio Ossario fino al Ponte. Per cui al presidente Zaia chiediamo di mettere da parte la campagna elettorale e di fare la sua parte sulle tante sfide che Bassano e in più in generale il Veneto hanno di fronte”. Così il Partito Democratico dell’area bassanese replica alle ultime affermazioni del presidente Zaia sulla chiusura del tribunale. E proprio dal Tribunale parte l’intervento del Pd: “Visto l’ennesimo intervento del presidente, lo ripetiamo ancora una volta: la chiusura del Tribunale è stata un errore fatto da questo Governo, ma è un errore che deriva dalla scelta disastrosa voluta dal Governo Lega-PdL di blindare la materia, con la legge delega del 2011, non lasciando al Parlamento la possibilità di voto. Se Zaia ha bisogno di dimostrare che si è mosso per il Tribunale non ci sono problemi. Siamo i primi a dargliene atto: c’era anche lui assieme a tutto un territorio che si è unito nella mobilitazione”. “Adesso però invece di continuare ogni giorno ad accusare – aggiunge la senatrice Rosanna Filippin – Zaia partecipi con noi alla richiesta di una giustizia più efficiente per il Veneto. Noi ci stiamo lavorando. Ci sono degli spiragli per una proroga dell’apertura del Tribunale? Lavoriamoci. Ci sono possibilità di risparmiare sui costi di gestione delle strutture? Anche la Regione, così come il Governo, sostenga il Comune che sta già lavorando per questo. L’elezione di Zanettin al Csm può aprire nuove opportunità per far sentire la voce del Veneto per una giustizia più efficiente? Muoviamoci anche su questo fronte. Oggi più di prima non serve mettere la propria bandierina. Serve lavoro di squadra. Serve voler unire il territorio, e non dividerlo come la Lega sta facendo per le provinciali”. “Per questo al presidente Zaia chiediamo di lasciare da parte la campagna elettorale e di fare la sua parte. Di fare finalmente il governatore del Veneto. Sulla giustizia certo, ma anche sugli altri fronti sui quali Bassano attende risposte: dalla mobilità al Tempio Ossario fino la prevenzione dei dissesti idrogeologici. Per tutte queste cose servono azioni concrete, progetti, proposte e non solo gli slogan a cui purtroppo Zaia ci ha abituato”.

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