“Vorrei fare un omaggio a Giorgia Meloni che ha promesso di dare la caccia agli scafisti lungo il globo terracqueo dell’edizione di Pinocchio di Collodi. Si ricorderà che a un certo punto Pinocchio derubato va in tribunale a denunciare il fatto e il giudice, un gorilla, lo fa arrestare in quanto innocente. Alla fine quando avverrà la scarcerazione per amnistia, Pinocchio dovrà ammettere di essere un “malandrino”, un colpevole affinché il carceriere lo liberi. Ecco, questo è il paradosso di questo governo. Fa la faccia truce con i disperati, gli innocenti che arrivano con mezzi di fortuna e scarcera un accusato di stupri, abusi, torture e alla fine lo accompagna con volo di Stato, magari con un caffè e una maglietta omaggio della Juve. La verità è che il re è nudo e che il governo fa del sovranismo fru fru, figlio illegittimo di un nazionalismo di carta. La questione è delicata, ma gli errori procedurali non costituiscono una giustificazione; semmai un aggravante. Noi chiediamo una risposta alla Premier Meloni, che non dovrà rispondere solo alla Corte penale internazionale, ma all’Italia che è un grande paese che ha difeso e difende i suoi cittadini, forgiato dalla lotta alle mafie e al terrorismo che ha lasciato sul campo politici, sindacalisti, uomini e donne delle forze dell’ordine, magistrati. Questo Governo espone il nostro paese al ridicolo e quindi al pericolo: perché i criminali di tutto il mondo hanno visto come noi i video dell’arrivo di Almrasi in Libia e lo scherno dei suoi amici verso l’Italia”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Michele Fina, nel corso del Question time con il ministro Piantedosi, consegnando al Presidente La Russa una copia di “Pinocchio” di Collodi per la Presidente Giorgia Meloni
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