“L’assenza totale del ministro Nordio durante la discussione è stato un atto di presunzione, sarebbe infatti stato utile e necessario ascoltare le indicazioni del Senato della Repubblica visto che il provvedimento interviene su norme estremamente delicate, soprattutto nella parte del ddl che intende abrogare la fattispecie dell’abuso d’ufficio: un danno all’ordinamento penale e alla certezza del diritto. Le modifiche apportate nel 2020 avevano già ridefinito la norma penale contribuendo a contenerne la discrezionalità nell’individuazione delle condotte. Seguendo le indicazioni di sindaci e amministratori, avremmo dovuto lavorare per precisare le fattispecie relative all’applicazione dell’art 323 e non quella della totale abrogazione. Cancellare l’abuso d’ufficio crea un’area grigia, di sostanziale impunità per la violazione dei doveri d’ufficio, nuocendo alla trasparenza e alla capacità operativa dell’apparato pubblico”. Lo ha detto il senatore del Pd Michele Fina intervenendo nell’aula di Palazzo Madama. “Questa purtroppo – ha continuato – Fina è una riforma ideologica e dannosa visto che con la cancellazione dell’abuso d’ufficio, non solo non si eviterà che l’eventuale denuncia di notizia di reato renda comunque necessario un procedimento indagine, ma si determinerà lo spostamento delle attività inquirenti su altre condotti penalmente più rilevanti e ben più gravose per inquirenti e indagati. Il Governo, inoltre, sta procedendo in assoluta controtendenza rispetto alla più recente giurisprudenza europea e ignora la nostra stessa Costituzione negli articoli 117 e nello stesso art. 3, cioè il principio di uguaglianza, perché è e sarà evidente la disparità di trattamento tra cittadini che si troveranno sottoposti a controllo di legalità e chi invece ne sarà esonerato. Il Governo, infine, dovrebbe occuparsi di salari e sanità mentre questa riforma rappresenta una delle tre ganasce di una morsa che con l’autonomia differenziata e il premierato configura il cosiddetto Barattellum. Un triplice scambio per tenere in piedi la presunta coalizione di Governo, minando l’unità nazionale e la tenuta delle istituzioni. Questo è l’ennesimo torto che Governo e maggioranza stanno facendo al Paese e contro cui noi voteremo convintamente contro”.


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