“L’incidente e le vittime alla Esplodenti Sabino di Casalbordino
ripropongono tragicamente la questione del deficit
nel nostro Paese di un livello accettabile
di sicurezza nei luoghi di lavoro, per giunta all’indomani del
messaggio sul tema del Presidente della Repubblica. Siamo ormai
ad un’inaccettabile mattanza”: lo dichiara Michele Fina,
senatore del Partito Democratico. Fina prosegue: “Nell’esprimere
la mia vicinanza a chi oggi ha subito un terribile lutto, non si
puo’ non osservare come l’azienda in questione sia stata
coinvolta in un incidente della medesima gravita’, con vittime,
solo tre anni fa. Il trattamento delle polveri esplosive e’ un
comparto ad alto rischio che purtroppo in Abruzzo ha prodotto
vittime anche negli anni passati e non si puo’ prescindere da
una riflessione doverosa e necessaria, che coinvolga tutti gli
enti che hanno responsabilita’ e compiti nella filiera.
Cominciando dalle aziende stesse, specialmente quelle che
operano in comparti ad alto rischio, affinche’ i controlli siano
efficaci e prioritari, ancor piu’ dove il rischio in termini di
vite umane e’ maggiore, fermo restando il principio di garanzia
della sicurezza ovunque. La riflessione va poi estesa alla
necessita’ di investimenti in formazione e attrezzature, che
passano da un ruolo piu’ incisivo dello Stato, a partire dalla
diffusione di una cultura della sicurezza. E’ questo in
definitiva il presupposto di ogni possibile salto di qualita’,
come ha fatto notare il Presidente Mattarella. E’ da qui che
deve passare l’impegno di tutti noi, nei ruoli e nelle posizioni
da cui agiamo”.