“Ha piu’ che mai senso oggi celebrare il
25 aprile non come una generica occasione di adesione, pur
auspicata e doverosa, ai principi di liberta’, ma piuttosto come
il rinnovamento dell’impegno all’antifascismo”. Lo dice il
senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico
abruzzese.
“I disvalori fascisti sono da combattere e contrastare tutti i
giorni, lo sono le organizzazioni che li propugnano – aggiunge –
l’ho vissuto sulla mia pelle: proprio di recente e’ giunto a
conclusione, con la sentenza di non luogo a procedere, un
procedimento che mi ha visto scontrarmi con CasaPound, che mi
accusava di diffamazione, riguardo a una dichiarazione di circa
tre anni fa. Denunciavo con forza il fatto che quella
organizzazione si schierasse al fianco degli atti criminali di
aggressione alle Forze dell’ordine che erano andati in scena a
Napoli, in un contesto di attacco alle misure di contenimento
dell’emergenza sanitaria. Un pretesto per scagliarsi contro le
istituzioni democratiche. Chiedevo una presa di distanza di
Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia da CasaPound. Invece sono
stato da questi ultimi querelato. Il procedimento ha dimostrato,
anche grazie alle Forze di Polizia, che la mia denuncia era
fondata: quelle manifestazioni violente erano infiltrate da
neonazisti e neofascisti, che ormai hanno fitte reti di migliaia
di militanti. Ecco perche’ non vale l’inerzia, l’indifferenza,
la sottovalutazione: l’antifascismo e la democrazia si difendono
giorno per giorno, luogo per luogo”. Fina partecipa oggi a
diversi eventi di celebrazione in Abruzzo.