“Quali sono le reali intenzioni del governo sul nucleare?”. A chiederlo con un’interrogazione alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
“il ricorso al nucleare era citato nel programma del centrodestra senza dettagli sul percorso e il ministro Salvini vi ha più volte fatto riferimento – spiega – mentre vi sono gli indirizzi dell’Unione europea che privilegiano lo sviluppo di fonti rinnovabili. Quali sono quindi le reali intenzioni del Governo in merito alla costruzione sul territorio italiano di nuove centrali nucleari a fissione? Se intende proseguire su questa strada, perchè non rende noto dove saranno collocate le nuove centrali nucleari, oltre la Regione Piemonte, come sostenuto dal Presidente Alberto Cirio. Vi sono altre Regioni candidate ad ospitarle?”.
“Il Governo – prosegue – deve anche informare su quali siano i costi ambientali sottostanti la produzione di energia dalle nuove centrali nucleari a fissione legati allo smaltimento delle scorie e dove intenda collocare territorialmente e in sicurezza i rifiuti radioattivi, tenuto conto che ad oltre 35 anni dalla chiusura delle centrali nucleari non è stato ancora individuato il Deposito nazionale per la gestione dei vecchi rifiuti radioattivi. Una tale decisione è necessario che venga sottoposta al giudizio dei cittadini tramite un referendum consultivo popolare“.
“E’ inoltre fondamentale – conclude Fina – che l’esecutivo renda noto l’ammontare delle risorse finanziarie che intenda destinare alla realizzazione delle suddette centrali nucleari e che dica se non ritengano più utile indirizzare tali risorse, in linea con gli indirizzi di politica energetica europea e nella prospettiva di una maggiore sicurezza ed autonomia energetica, al potenziamento degli investimenti sulle fonti rinnovabili, sulle quali abbiamo anche ampi margini di miglioramento tecnologico”.

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