“Continua a salire il carico fiscale del Governo Meloni, che istituisce una nuova tassa occulta che corrisponde a un prelievo di più di 8 miliardi dalle imprese, scaricando su di loro il costo del cambiamento climatico. È entrata in vigore la norma prevista nella legge di bilancio 2024 che prevede l’obbligo per le aziende di assicurarsi contro le calamità naturali.
Come denunciato dalla Commissaria Europea per l’Ambiente Jessica Roswall, in Italia I fenomeni meteorologici estremi sono aumentati del 500%, eppure il governo pare aver del tutto accantonato le politiche di contrasto al cambiamento climatico. La destra da una parte nega i cambiamenti climatici e dice che la fonte di ogni male è il Green deal, dall’altra però li riconosce facendoli pagare alle imprese.
Picchi di calore, siccità prolungata, alluvioni, mareggiate, solo nel 2024, sis ono verificati 351 eventi climatici estremi in Italia, (+485% rispetto al 2015).
A destra si preoccupano dei costi della transizione ma nessuno parla mai dei costi della mancata transizione, i maggiori oneri per le imprese, I danni causati da alluvioni, i raccolti distrutti da siccità, grandine, gelate fuori stagione. Secondo diverse simulazioni, i danni economici del cambiamento climatico sarebbero di 6 volte maggiori rispetto agli investimenti necessari a mitigare le emission, per mantenere la temperatura del pianeta sotto controllo.
Fa sorridere come, chi si preoccupi di queste cose venga tacciato a destra di deriva ideologica, quando al contrario si tratta di un dato di realtà estremamente pragmatico, al contrario l’ideologia del fossile e della negazione ci condanna a pagare di più e a vivere in un mondo molto più insicuro.” Cosí in una nota il senatore del Pd Michele Fina.
Inviato da iPhone


Ne Parlano