“Il combinato disposto della legge di
bilancio e del decreto correttivo al Codice appalti è un duro
colpo al tessuto imprenditoriale delle costruzioni”. Così in una
nota il senatore del Pd Michele Fina. “Siamo di fronte ad una
manovra che non prevede nessun intervento sul caro materiali
disattendendo le preoccupazioni delle imprese edili. Senza
misure efficaci di contenimento dei prezzi dei materiali –
aggiunge – si fermeranno i cantieri di fondamentali opere
pubbliche e saremo spettatori di un’ulteriore mortificazione
dell’edilizia privata dopo i disastri creati dal Governo Meloni
in materia di bonus edilizi. Lo spiega con chiarezza quest’oggi
alla stampa la Presidente dell’ANCE Federica Brancaccio,
evocando gravi conseguenze economiche e sociali se non saranno
modificate le misure volute dal Governo, nonché denunciando la
grave distrazione dei ministeri competenti di fronte alle
richieste della categoria. Abbiamo bisogno di un settore edile
in buona salute che possa aiutare il Paese nella sfida del
rilancio economico e della transizione energetica del grande
patrimonio immobiliare del Paese”. “Va sostenuto il comparto e
le imprese sane affinché sviluppi competenze e mantenga
solidità: in Parlamento – conclude – saremo impegnati con nostre
proposte emendative per correggere carenze ed errori del
Governo”.


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