“Un massacro per i territori più fragili: questo sarà l’autonomia differenziata voluta dalla destra al governo – così in una nota il Senatore del Partito democratico Michele Fina – Come si può pensare di fare una riforma tanto profonda degli assetti istituzionali del Paese senza prevedere risorse per la perequazione dei divari territoriali. Una riforma disastrosa per l’equilibrio sociale, economico ed istituzionale dello Stato, che nasce da esigenze politico-elettorali e non dall’esigenza di innovare il Paese. E’ infatti in corso un banale scambio tra autonomia voluta dalla Lega, premierato voluto da Fratelli d’Italia e mini riforma della giustizia voluta da Forza Italia, con la cancellazione dell’abuso d’ufficio e gli interventi in materia di traffico di influenze e intercettazioni.
Una volta la destra aveva tra i suoi principi ispiratori quello dell’unità e indivisibilità dell’Italia: oggi asseconda un progetto di divisione del Paese che noi non permetteremo, in Parlamento come nel Paese, sostenendo anche la battaglia referendaria, se sarà necessario”


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