“La salute degli italiani non è tra le priorità del Governo Meloni che, con la decisione di affossare la legge Schlein alla Camera, ha fatto chiaramente capire che il problema della cura e della difesa delle fasce più deboli non è in agenda. Per garantire il diritto alla salute non ci sono risorse ma soprattutto, non vi è la volontà di maggioranza e Governo di sedersi con le opposizioni per trovarle. Oltre il danno la beffa, visto che oggi il ministro Schillaci ha sostenuto che, dopo le vacanze, si ridurranno i tempi delle liste di attesa. Viene spontaneo chiedersi come otterranno questo risultato visto che non prevedono di stanziare risorse. La stessa Corte dei Conti non ha mancato di sottolineare la gravità della situazione: il diritto alla salute non viene garantito per assenza di interventi e di fondi. Ma quanto sta accadendo non stupisce perché i tagli sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell’Autonomia differenziata: spaccare il Paese dividendolo in cittadini di serie A e serie B. Un progetto contro cui continueremo a batterci. L’Italia è una e i suoi cittadini devono godere degli stessi diritti, a prescindere da dove siano nati, a differenza di ciò che vogliono la Lega e Fdi”. Così in una nota il senatore del Pd Michele Fina.


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