“Subalternità e colpevole acquiescenza: come altro definire la posizione della presidente Giorgia Meloni di fronte alle sfide lanciate dal presidente Trump che rischiano di costare carissimo alla nostra economia? Ieri erano i dazi, oggi le strategie europee per riconsegnare al nostro Paese i talenti fuoriusciti. Ancora una volta la presidente Meloni riesce a smentire se stessa e anni di propaganda basata sul prima gli italiani, di fronte alla necessità di non scontentare quello che si capisce essere lo sponsor o quanto meno il punto di riferimento di certa destra. Certa destra che si è dimenticata in fretta degli italiani. Tra il 2011 e il 2023, circa 550.000 giovani italiani tra i 18 e i 34 anni hanno emigrato all’estero, 100mila solo tra il 2022 e 2023 con una perdita stimata di 134 miliardi di euro per la nostra economia. Si abbozza una strategia europea per invertire la rotta e naturalmente il Governo si oppone. Ancora una volta rischiamo di essere isolati in Europa, irrilevanti a livello internazionale, oltre che di fare un danno a noi stessi, perché acriticamente accucciati ai desiderata del presidente Trump. Un vero capolavoro di miopia politica e diplomatica. Intanto il Paese è sempre più povero mentre il Governo annaspa senza idee dopo aver sprecato le poche ma importanti risorse a disposizione”. Così in una nota il senatore del Pd Michele Fina.


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