“Stellantis non deve abbandonare l’Italia e soprattutto non può ricadere sulle spalle dei lavoratori il peso delle sue difficoltà. Come ribadito anche dalla segretaria Elly Schlein è chiaro che la transizione industriale in atto è di tale portata che nessun Paese può sperare di affrontarla in una dorata quanto irrealistica solitudine. Per questo è sempre più evidente la necessità di un Fondo europeo per gestire in maniera graduale ed intelligente l’indispensabile transizione ecologica in atto. In questo scenario già complicato emergono con chiarezza il ritardo e le carenze di politica industriale del Governo Meloni: basti pensare al disastro della gigafactory di Termoli, definanziata dal Ministro Urso che ha spostato altrove le ingenti risorse del PNRR originariamente destinate all’ambizioso progetto; ancora ad oggi non vi sono notizie certe e la preoccupazione che sia tutto tramontato comincia ad essere una certezza. Insomma, uno scenario di per se preoccupante ma che assume i connotati di un vero allarme visto che la crisi Stellantis si inserisce in un contesto di totale assenza di una politica industriale degna di questo nome da parte del Governo Meloni. Urgono quindi risposte immediate e soprattutto azioni a tutela dell’occupazione”. Così in una nota Michele Fina, senatore del Pd


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