“La funzione sociale dello sport, come momento formativo e di inclusione, soprattutto per i nostri giovani, è fondamentale ma purtroppo riscontriamo da parte del Governo pesanti ritardi e interventi disorganici rispetto alle esigenze del settore. La pandemia, l’aumento delle bollette, le due guerre purtroppo in corso, hanno colpito duramente interi comparti della nostra economia e quello sportivo è stato uno tra i maggiormente interessati. Il mondo del nuoto, quello delle piscine in particolare, ha poi patito in special modo la crisi, tanto da spingere più volte i gestori a chiedere l’attenzione delle istituzioni. Attenzione che da parte del Governo, tocca amaramente constatare, è arrivata con grande ritardo e in maniera inadeguata. Un Governo realmente attento all’urgenza esistente non sarebbe stato silente per sei mesi. E soprattutto non avrebbe sbloccato con ritardo i fondi necessari, guarda caso solo dopo una interrogazione presentata dal Pd. Manca una iniziativa organica: serve subito un piano strutturale di interventi e sviluppo e un tavolo di confronto, come richiesto dal settore, perché i ritardi si traducono in ulteriori danni non solo economici ma anche sociali per i territori. Per questo chiediamo che dal 2024 sia confermata la capienza delle risorse e la destinazione dei ristori anche per gli anni a venire”. Così il senatore e tesoriere del Pd Michele Fina intervenendo in replica nell’aula di Palazzo Madama ad una sua interrogazione sullo stato degli impianti sportivi natatori.


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