Condivido il discorso del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che mette al centro la crescita e la necessità di superare una politica di solo rigore. Non possiamo più rimandare, infatti, interventi mirati ad affrontare le gravi urgenze che la crisi ha prodotto negli ultimi anni togliendo il respiro a imprese e lavoratori.
A questo scopo bisogna alleggerire le imprese e il lavoro da alti carichi di tasse e dalla burocrazia. Ma perché di vera crescita si tratti è fondamentale puntare sul lavoro e, in particolare, sulle piccole e medie imprese per fare in modo che gli investimenti per ricerca e innovazione creino effettivamente occupazione.
Insomma è necessario sviluppare serie politiche industriali che puntino sul futuro industriale del nostro paese progettando e programmando una crescita che crei un’occupazione qualificata.

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