‘Il voto di oggi è sicuramente un passo avanti verso un nuovo modello della tassazione immobiliare. Con questo decreto legge, infatti, nella prospettiva del passaggio nel 2014 a un sistema di service tax, definito Trise, non è più dovuta la prima rata dell’Imu. Ma nel testo che votiamo sono presenti anche altre importanti esenzioni e agevolazioni che testimoniano l’attenzione dell’esecutivo alle richieste degli amministratori locali e di diversi settori produttivi’. Lo dichiara il senatore del Partito Democratico, Federico Fornaro, relatore del Dl Imu-Cig che sarà approvato questa mattina nell’aula del Senato. ‘Sono esentati dalla seconda rata dell’Imu – spiega – i fabbricati costruiti dalle imprese e destinati alla vendita, gli alloggi sociali e, a partire dal 2014, anche gli immobili destinati alla ricerca scientifica. Gli effetti della tassazione dell’Imu sono anche attenuati per una serie di categorie tra le quali forze armate, polizia e vigili del fuoco: per loro non sono più richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica per il riconoscimento dell’abitazione principale. All’interno del decreto c’è poi un capitolo importante che riguarda anche la cedolare secca per gli affitti, che passa dall’attuale 19% al 15%, per favorire la riemersione del sommerso, ma anche un cospicuo intervento della Cassa Depositi e Prestiti per far riprendere il volano dei mutui per l’acquisto della prima casa. Anche la finanza locale ha importanti agevolazioni grazie a questo decreto. Su richiesta dei comuni si potrà continuare ad applicare la Tarsu con i regolamenti del 2012 e sono già state rimborsate le risorse della prima rata. Può sembrare una cosa normale ma uguale tempestività non c’era stata – conclude Fornaro – quando fu cancellata l’Ici sulla prima casa da parte dell’allora governo Berlusconi. Per quanto riguarda la Cassa integrazione in deroga, infine, il fondo è stato rifinanziato con 500 milioni su richiesta delle regioni’.