“l’Iva sul cibo da asporto non può essere al 22 per cento, mentre se si consuma al ristorante o al bar è al 10%. E’ necessario che il governo intervenga tempestivamente per ridurre l’aliquota per un settore che ora è strategico sia per i cittadini che per le stesse piccole e medie imprese di ristorazione, che stanno cercando di continuare a lavorare anche con le restrizioni necessarie al contenimento della pandemia. Bisogna applicare logica e buonsenso, per evitare di penalizzare le aziende e i cittadini consumatori finali, sui quali rischia di ricadere il peso di questa misura, con la conseguenza di comprimere un’attività ora utile e proficua”. Lo dice il senatore del Pd Mauro Laus, capogruppo del Pd nella commissione Lavoro.


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