“Il meccanismo che consente di cedere il credito dal cliente finale alle imprese, ed a loro volta cederlo ai loro fornitori o agli istituti di credito, consente di raggiungere un obbiettivo molto importante: ristrutturare la propria abitazione sia da un punto di vista strutturale che energetico utilizzando il credito ceduto, quindi ottenendo uno “sconto in fattura” immediato dalla ditta che esegue i lavori. La ditta, a sua volta, cede tale credito ai fornitori i quali vanno in banca a monetizzarlo, la banca a sua volta, essendo più capiente da un punto di vista fiscale, sceglie se scontarlo in tasse oppure rivenderlo a sua volta. Ridurre ad una sola cessione possibile è evidente che tale virtuoso meccanismo crolla. La ratio e’ nobile e va condivisa: evitare le frodi che si sono verificate”. Così Gianni Pittella, Capogruppo Pd commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama.

“Ma I metodi per controllare le frodi sono numerosi, basterebbe ascoltare le associazioni di settore, che sono le prime ad avere interesse che chi ne approfitta lucrando sia punito e messo al largo.
Grazie a questo meccanismo virtuoso migliaia di piccole imprese stanno riprendendo quota dopo due anni che definire disastrosi è poco. Bisogna quindi assolutamente proporre emendamenti mirati al totale ripristino della multipla cessione dei crediti fiscali. Studiare con urgenza metodi di controllo per evitare frodi e speculazioni senza penalizzare l’operato delle aziende, che della cessione del credito multipla hanno bisogno come il pane”. conclude Pittella.