“Il voto di fiducia al decreto Milleproroghe è da parte nostra scontato. Il testo contiene proroghe molto importanti che coinvolgono direttamente cittadini, imprese ed enti locali. Resta però il profondo disagio per come ancora una volta il Senato abbia affrontato il tema della sperimentazione su ratti e topi dimostrandosi distante dal sentimento della stragrande maggioranza degli italiani che da tempo si dichiarano contrari alla vivisezione”. Lo scrivono in una nota le senatrici del Pd Silvana Amati, Monica Cirinnà, Manuela Granaiola e Daniela Valentini.
“Il testo del decreto resta lontano dall’incentivare lo sviluppo di metodi alternativi – spiegano – e anche in questo caso abbiamo assistito al triste tentativo di prorogare per cinque anni la sperimentazione sugli animali. Noi saremmo state favorevoli al mantenimento del testo del Governo che prevedeva un solo anno di proroga. La commissione Affari Costituzionali, unico luogo deputato a trattare la questione visto che poi con il voto di fiducia nessuna altra modifica è stata possibile, ha concluso i suoi lavori approvando una mediazione che proroga la sperimentazione di tre anni. Il risultato è minimo ma dovuto comunque al nostro impegno e a quello di pochi altri senatori attenti al tema del benessere animale. Un risultato certo invece – concludono le senatrici del Pd – è stato quello di essere riusciti a far scomparire l’ulteriore tentativo di spostare dal 31/12/2016 al 31/12/2021 la data di autorizzazione dei progetti entro la quale non si applica il divieto di sperimentazione animale”.


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