“Ho letto la lettera che il presidente Zanda ha voluto inviare ai candidati alle primarie per la segreteria del Pd. Condivido in pieno lo spirito e i toni della lettera. Il congresso del nostro partito può e deve essere utile all’Italia in un momento in cui il nostro Paese sta piano piano recuperando la strada della ripresa. Viviamo in un momento in cui il populismo soffia sulle paure ed è compito di un partito che ha l’ambizione di essere l’architrave del sistema politico italiano fare una discussione in cui i programmi e l’orizzonte del nostro paese siano al centro del dibattito. Ma è necessario che anche il tono e il livello del confronto tra i candidati sia all’altezza di questo compito. Per questo condivido la lettera del presidente Zanda: il nostro congresso non può essere un confronto chiuso, violento e volto a delegittimare l’avversario interno, ma deve avere l’ambizione di parlare all’Italia, sapendo che chi vincerà sarà il segretario di tutti e del partito che garantisce la tenuta del nostro Paese”. Lo dichiara la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, ministra per i rapporti con il Parlamento, commentando la lettera che Luigi Zanda ha inviato ai candidati alla segreteria del Pd.


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