“Credo che la decisione del Tribunale di Milano in merito al ricorso di Valerio Onida sul referendum costituzionale fosse prevedibile e, aggiungo, inevitabile. Mi sembra che le motivazioni dei giudici siano chiare: se si fosse accettato lo spacchettamento del referendum in qualche modo sarebbe venuta meno la ratio del referendum che chiama giudizi contrapposti e si sarebbe dato all’elettore un potere di riscrittura di parti della Costituzione che è fuori dalla natura del quesito referendario. Ora mi auguro che si possa continuare da qui al 4 dicembre una utile discussione di merito per permettere ai cittadini di conoscere la riforma in tutti i suoi aspetti”. Così la senatrice del Pd, Anna Finocchiaro, commenta ai microfoni della Rai la decisione del Tribunale di Milano in merito al ricorso sul referendum costituzionale.