“Anche oggi due donne sono morte per mano di uomini, in modo brutale ed efferato. Vania Vannucchi a Lucca è stata addirittura data alle fiamme, sembra da un ex collega, Rosaria Lentini è stata uccisa a coltellate dal compagno, a Caserta. Questi ultimi femminicidi sono la fotografia di un fenomeno che attraversa le classi sociali e l’Italia, non conosce sosta e ci riguarda, tutte e tutti. Oltre ad esprimere il dolore che sentiamo, è necessario fare di più”. Lo dice la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari costituzionali.
“Bene ha fatto la ministra Boschi – continua Finocchiaro – ad attivare il comitato interistituzionale per dare attuazione al piano antiviolenza. Occorre utilizzare tutti gli strumenti di prevenzione, serve sbloccare i fondi per i centri antiviolenza, unici luoghi in cui le donne che fuggono da compagni violenti possono trovare rifugio per sé e per i figli. E poi dobbiamo convincerci che la partita si gioca sul piano culturale e che riguarda sì le donne, ma anche e soprattutto gli uomini, che devono scendere in campo, ad ogni livello di responsabilità, per fermare una strage. Di fronte al nuovo ruolo e alle nuove libertà delle donne nella società, il modello tradizionale di famiglia e di divisione del lavoro domestico e gli stereotipi legati ad una cultura patriarcale sono inadeguati. Ma per arrivare ad una piena democrazia paritaria – conclude Finocchiaro – è necessario un cambiamento profondo, che richiede l’impegno di tutti”.


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