“E’ un appuntamento atteso. Si tratta di un passaggio formale sia per quanto riguarda la commissione che l’Aula, in quanto il testo è giunto alla sua versione definitiva e non è modificabile. Non ci sono dunque emendamenti da esaminare. La commissione procederà con una discussione complessiva, così come farà in seguito l’assemblea. Per quanto riguarda la commissione devo naturalmente consultare i rappresentanti dei gruppi, ma mi sento di dire che a questo punto sia interesse di tutte le forze politiche definire al più presto la questione e dare l’ok alla riforma, anche per consentire il massimo agio alla campagna referendaria”. Lo afferma Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari Costituzionali al Senato annunciando la convocazione per domani dell’ufficio di presidenza della commissione dopo il via libera della Camera al ddl costituzionale.

“Io sarei per chiudere rapidamente, anche perché in commissione abbiamo un buon numero di provvedimenti in attesa che premono: da quello sulla cittadinanza, alla riforma del terzo settore, ad altri come la regolamentazione dell’accesso a internet. Siamo arrivati a un testo definitivo – spiega Finocchiaro – che ha riequilibrato quello che a suo tempo la Camera aveva mutilato fortemente. Qui al Senato abbiamo fatto un lavoro di restauro sia per quanto riguarda le funzioni sia per quanto concerne il ruolo del Senato, un intervento di riequilibrio poi approvato dalla Camera. Complessivamente – conclude Finocchiaro – mi sento di dire che abbiamo fatto un buon lavoro”.


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