“Con la conversione definitiva oggi del secondo decreto-legge dedicato appositamente allo sviluppo delle regioni meridionali, il Governo conferma e mantiene un impegno preso personalmente dallo stesso Presidente del Consiglio sin dal suo insediamento”. Lo afferma la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro.

“Il Mezzogiorno ha fatto segnare nel 2016 tassi di crescita superiori a quelli delle regioni settentrionali – ricorda la ministra – ma troppo ampio è ancora il divario e troppo deboli gli effetti sulla condizione sociale della popolazione per consentirci di distogliere l’attenzione. Per questo, accanto all’azione ad ampio raggio che il Governo sta realizzando per accelerare la crescita economica del Paese e sostenere chi è più in difficoltà, il provvedimento approvato oggi dalla Camera comprende ulteriori misure di sostegno all’imprenditorialità nelle aree del Sud Italia, a partire dall’istituzione delle Zone economiche speciali, con procedure amministrative semplificate e agevolazioni fiscali che rafforzano quelle già previste dal credito d’imposta”.

“In particolare – aggiunge Finocchiaro – voglio esprimere una particolare soddisfazione per la norma ‘Resto al Sud’, volta a finanziare le attività imprenditoriali di under 35 residenti al Sud o emigrati, che intendono ritornare nei propri luoghi di origine. Come nota il recente Rapporto Svimez 2017, negli ultimi 15 anni, al netto dei rientri, sono stati più di 500mila i giovani che hanno abbandonato le regioni meridionali e, di questi, poco meno della metà sono laureati. Recuperarne competenze ed esperienze, valorizzarle insieme a quelle di chi al Sud è rimasto non può che essere un dovere per questo Governo”.


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