‘L’emendamento che ho presentato e firmato insieme con i capigruppo di maggioranza e con la collega D’Adda e che stato approvato praticamente all’unanimità è la sintesi di un pensiero comune che era già maturato nel corso della prima lettura al Senato, tanto che il suo contenuto corrisponde ad analoghi emendamenti che recavano la firma anche di colleghi di gruppi di opposizione. Quali erano le ragioni per le quali il Senato aveva quasi unanimemente stabilito che questa camera scegliesse 2 giudici della Corte costituzionale? Innanzitutto per ripianare la sproporzione numerica tra componenti della Camera e i componenti del Senato, che avrebbero reso il Senato stesso ininfluente ai fini della votazione. Ma c’ anche un’altra ragione: la Corte Costituzionale ha svolto in questi anni un compito delicatissimo e prezioso proprio nella definizione del rapporto tra Stato e Regioni e in materia di titolo V. E’ per questo che mi sembra importante l’approvazione di un emendamento che restaura una scelta positiva e coerente con il testo approvato in prima lettura dal Senato’. Lo dice la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato.
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