‘Il Porcellum non lo vogliamo. Chi dice il contrario è distratto’.
‘Ieri non ci sono stati malumori e distinguo nel Pd per ciò che riguarda il merito delle riforme. Io ho solo parlato dell’inopportunità di presentare una mozione sulla legge elettorale accanto a quelle che disegnavano il percorso delle riforme. Ne ho contestato la tempestività perchè presentarla voleva dire accendere un conflitto, evidente, sul percorso delle riforme che ieri doveva essere avviato in Parlamento.
Ma che il Pd, nella sua larga maggioranza, consideri il Mattarellum corretto come la migliore delle norme transitorie, in attesa della nuova legge elettorale che dovrà essere figlia del sistema di governo che il Parlamento sceglierà, è cosa nota, anche tramite le parole del suo segretario. Io stessa ho presentato un ddl in tal senso. Come è altrettanto nota la propensione del Pd per un sistema maggioritario a doppio turno per quello che riguarda la nuova legge elettorale di cui il Paese si dovrà dotare. Il Pd ha idee chiare in materia di legge elettorale e chi dice il contrario è distratto.
Ed è evidente che con il PdL ci sono grandi differenze. Il PdL vuole un ritocco del Porcellum. Noi non vogliamo il Porcellum. Si tratta di una sorta di legge truffa. E questo giudizio è condiviso da tanta parte dei cittadini italiani. Io credo che il PdL dovrebbe tenere conto di questo sentimento diffuso nel Paese. In ogni caso io credo che serva responsabilità da parte di tutti. Perchè a nessuno può sfuggire, a meno che si voglia solo fare propaganda, che le riforme, anche quella della legge elettorale, non possono essere fatte a colpi di maggioranza’. Così Anna Finocchiaro, senatrice del Pd e Presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama, conversando con i giornalisti al Senato.

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