“Governo e Parlamento hanno ancora alcuni doveri da assolvere: tra questi ci sono tutta la procedura che riguarda la legge finanziaria, la legge europea e quella di delegazione europea, la riforma del diritto fallimentare e lo ius soli, provvedimenti questi ultimi sui quali c’è una grande attenzione dell’esecutivo. Lo scioglimento delle Camere, comunque, resta nelle mani del Presidente della Repubblica”. Lo ha affermato in una intervista rilasciata al Gr1 la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro.
Rispondendo a una domanda sull’operato del Presidente del consiglio, Finocchiaro ha sostenuto che “Gentiloni è un bravo premier ed è sotto gli occhi di tutti l’apprezzamento che sta circondando il suo operato discreto ma efficace, serio ed equilibrato”.
La ministra si è soffermata anche sulla prospettiva di una riforma elettorale: “Come ha più volte ribadito la Corte costituzionale – ha ricordato Finocchiaro – la legge elettorale è una legge ‘necessaria’. Oggi abbiamo i monconi di due leggi che hanno ispirazioni diverse e sono diverse anche nei contenuti. Politicamente, una nuova legge è necessaria per dare la prospettiva di un governo stabile dopo le prossime elezioni”.


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