“L’approvazione a larga maggioranza alla Camera della legge sul whistleblowing e, in prima lettura, della proposta sulla tracciabilità del pagamento delle buste paga dei lavoratori rappresenta un esempio evidente di come il Parlamento e, di concerto, il Governo vogliano promuovere la legalità nei luoghi di lavoro e proteggere chi subisce ingiustizie”. Lo afferma la ministra per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro.
“Al contempo – prosegue la ministra – l’introduzione al Senato dell’equo compenso all’interno del cosiddetto decreto fiscale garantirà un rapporto socialmente più giusto tra la Pubblica amministrazione e i professionisti di tutte le categorie”.
“Spesso il dibattito politico si concentra su pochi simboli, mentre la realtà della maggior parte dei lavoratori italiani cambia sotto i nostri occhi”, afferma Finocchiaro. “Da qui l’importanza di favorire la lotta alla corruzione e combattere altre forme di ingiustizie e abusi, come la mancata corrispondenza del salario dichiarato dal datore di lavoro e quello effettivamente percepito dal lavoratore”.
“Mentre l’occupazione in Italia torna a crescere, dopo gli anni drammatici della crisi, la politica e le istituzioni devono impegnarsi per uno sviluppo equo e ordinato, che valorizzi il merito e la correttezza, e affinché i rapporti di lavoro emergano dal sommerso e da quella grande ‘zona grigia’ nella quale troppo spesso sono ancora confinati. Solo così si potrà tutelare la parte più debole di questi rapporti, quella dei lavoratori”, conclude Finocchiaro.


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