“Dobbiamo andare al Consiglio europeo e pretendere in quella sede che la Turchia rispetti alcuni principi basilari per essere considerato un Paese sicuro. E bene ha fatto il presidente del Consiglio a sottolineare che non faremo un accordo con la Turchia a tutti i costi. Fatte queste premesse, dobbiamo sapere che la vicenda turca nasce dal fatto che le rotte balcaniche, tradizionalmente usate dei migranti, si sono interrotte. E si sono interrotte perché Paesi che fanno parte dell’Unione Europea hanno alzato muri e fili spinati. La verità è che l’Europa di Schengen non c’è più e che se un alieno guardasse da lontano l’Ue stenterebbe a riconoscere quel sogno che fu dei padri fondatori. L’immigrazione non può essere fermata. Siamo a un cambiamento epocale. Il problema dell’immigrazione può essere affrontato ma per farlo è necessario recuperare quello spirito europeo che oggi sembra mancare”. Lo afferma Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, in alcuni passaggi del suo intervento in Aula.
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