“Sono qui a Milano perché sono una donna di sinistra che voterà sì al referendum. Questa riforma costituzionale è in assoluta continuità e coerenza con la nostra elaborazione almeno da 20 anni a questa parte”. Così la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, è intervenuta all’assemblea nazionale di “La sinistra per il Sì” che si sta svolgendo a Milano.
“Non comprendo le critiche alla riforma di chi teme un rischio oligarchico: questa riforma, diversamente da altre ipotesi di riforma avanzate in passato, non tocca la parte della Costituzione che riguarda la forma di governo e gli organi di garanzia. Lo stesso Senato che esce da questa riforma certo è istituto nuovo che dovremo conoscere, ma può fungere da contrappeso importante rispetto ad alcune funzioni. Io sinceramente non vedo pericoli e mi auguro – conclude la Finocchiaro – che la discussione rimanga nel merito per cercare, se necessario, di trovare soluzioni migliorative di una riforma che mi sembra in ogni caso possa essere un importante e positivo cambiamento del nostro sistema politico e istituzionale”.
“Non comprendo le critiche alla riforma di chi teme un rischio oligarchico: questa riforma, diversamente da altre ipotesi di riforma avanzate in passato, non tocca la parte della Costituzione che riguarda la forma di governo e gli organi di garanzia. Lo stesso Senato che esce da questa riforma certo è istituto nuovo che dovremo conoscere, ma può fungere da contrappeso importante rispetto ad alcune funzioni. Io sinceramente non vedo pericoli e mi auguro – conclude la Finocchiaro – che la discussione rimanga nel merito per cercare, se necessario, di trovare soluzioni migliorative di una riforma che mi sembra in ogni caso possa essere un importante e positivo cambiamento del nostro sistema politico e istituzionale”.