“La riforma del Codice antimafia consentirà finalmente di riutilizzare in maniera più rapida ed efficiente i beni confiscati alla criminalità organizzata, così come chiesto da numerose associazioni che operano in tutta Italia. Al di là degli effetti pratici che ciò comporta, è importante il valore simbolico che assumerà nell’opinione pubblica il fatto stesso di vedere beni e aziende precedentemente in mano alla mafia rivivere in nome della cultura della legalità”. Lo afferma la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, dopo l’approvazione definitiva alla Camera delle nuove norme.

“Naturalmente, sarà importante monitorare gli effetti dell’applicazione della legge – spiega la ministra – ma il risultato di oggi non poteva essere messo in discussione da tardive perplessità, seppur provenienti da fonti autorevoli e degne di considerazione. Trentacinque anni dopo, la legge Rognoni-La Torre può rinnovare la propria efficacia, opportunamente adeguata alle esigenze del tempo: questo risultato non può che renderci soddisfatti”, conclude Finocchiaro.


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