‘E’ un errore affrontare il tema della riforma del Senato guardando solo alla funzione legislativa. Io penso che la nostra responsabilità sia quella di lavorare per una innovazione istituzionale. A partire dal testo che il governo depositerà dobbiamo evitare di pensare solo a ‘ritagliare’ funzioni’ dalle vecchie competenze del Senato ma dobbiamo compiere uno sforzo innovativo che, a partire dal nodo dei rapporti tra Stato e autonomie, migliori le nostre istituzioni. Forse è stato un errore parlare solo e troppo di riforma del Senato in nome del risparmio. Noi dobbiamo fare le riforme per rendere il nostro Stato più moderno ed efficiente. Io credo che il testo del governo ci dia il profilo e i paletti fondamentali, che gli organismi del Pd hanno votato, di una riforma che può essere riempita di contenuti. Ci sono funzioni di controllo dell’applicazione delle leggi e delle politiche pubbliche che il Senato potrebbe esercitare e penso anche a funzioni di garanzia o alla possibilità che il Senato ricorra direttamente alla Corte costituzionale in caso di violazione del riparto di competenze da parte dello Stato o di abuso della clausola di supremazia. E ancora Palazzo Madama, ad esempio, potrebbe avere, visto che stiamo parlando del rapporto tra Stato centrale e territorio, compiti che mirino a saldare quella frattura tra Nord e Sud del Paese che mina la nostra competitività e la nostra forza economica e a garantire omogeneità di diritti tra i nostri territori’. Lo ha detto il presidente della commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama Anna Finocchiaro alla riunione dei senatori Pd sulle riforme.

Ne Parlano