‘La riunione di ieri del gruppo Pd nella Commissione di Vigilanza Rai si era conclusa con l’intesa unanime di ricercare un consenso unitario su candidature di alto profilo e inattaccabili. Coerentemente e lealmente, la minoranza del Pd ha proposto Ferruccio De Bortoli, una personalità che rispondeva perfettamente a questa impostazione condivisa. La risposta della maggioranza è stata un no secco, senza possibilità di discussione. Con amarezza, abbiamo dovuto dunque constatare come sia stata la maggioranza, e non certo noi, a voler rompere l’unità del gruppo in occasione del voto per il Cda della Rai. Insieme al collega Gotor abbiamo votato convintamente De Bortoli e respingiamo al mittente l’accusa di mettere veti e fare controcanti, anche perché è facile comprendere quel che e successo. E’ triste dover constatare, infatti, che eravamo partiti dal proclama di ‘fuori partiti della Rai’ e siamo finiti a votare con la Gasparri con le vecchie e tanto deprecate pratiche di lottizzazione, che avevamo deciso – tutti insieme – di superare una volta per tutte’. Lo scrive in una nota il senatore della minoranza Pd, Federico Fornaro, componente della Commissione Vigilanza Rai.