‘D’intesa con Andrea Olivero abbiamo chiesto al presidente della commissione Finanze del Senato di promuovere due audizioni con il ministro dell’economia, Fabrizio Saccomanni e con il governatore Ignazio Visco, in merito all’aumento di capitale sociale (mediante utilizzo delle riserve statutarie) di Banca d’Italia e sulla parziale riforma della governance dell’Istituto’. Lo afferma Federico Fornaro, senatore del Partito Democratico e relatore sulla conversione in legge del decreto riguardante la seconda rata Imu, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia.
‘E’ indispensabile – spiega – approfondire con attenzione questi temi che toccano la vita di una delle più importanti e meritorie istituzioni del Paese, per di più alla vigilia di un prossimo e delicato e passaggio al nuovo sistema di vigilanza europea sul sistema bancario. L’audizione con il ministro Saccomanni, poi, sarà l’occasione per verificare la disponibilità del Governo a ricercare in questo provvedimento, o in altri, auspicabili soluzioni utili ad evitare il pagamento a gennaio 2014 della cosiddetta mini-Imu, per tutti quei contribuenti che vivono in comuni in cui e’ stata innalzata l’aliquota standard per l’abitazione principale. Il caos e l’incertezza su norme e tempi di pagamento – conclude Fornaro – non aiutano certo a migliorare il già non facile rapporto tra il contribuente onesto e le tasse in genere, alimentando un clima di sfiducia nelle istituzioni che ha finito per offuscare un dato oggettivo: lo straordinario sforzo compiuto dal Governo Letta nel 2013 con l’abolizione dell’Imu sulle abitazioni principali, con l’unica eccezione delle case di lusso’.