«Non tutto è perduto», dice il senatore Federico Fornaro, tra i capofila della Sinistra dem pro ddl Cirinnà, stepchild incluse.
Renzi ha scelto: si fa il patto con Alfano, stepchild via.
«Stiamo chiedendo ai vertici del Pd che si verifichi in Aula se c`è una maggioranza per approvare il ddl Cirinnà con le stepchild dentro. C`è stato un incidente procedurale con i 5 Stelle, ma loro stanno ribadendo che sono disponibili a votare la legge così com`è. E la loro posizione è molto simile a quella del Pd: favorevoli al testo, libertà di coscienza sulle stepchild. Se Grasso dichiarerà inammissibili canguri e cangurini, diminuiscono molto gli emendamenti e anche i voti segreti. Il timore del Vietnam, dunque, sarebbe infondato. Renzi, d`altra parte, non ha detto, all`Assemblea Nazionale, `o fiducia o morte`, ma ci sono due vie: cercare un accordo dentro la maggioranza, ridefinendo il testo con un maxi-emendamento, forse con la fiducia, o andare avanti e cercare una maggioranza parlamentare su tutto il ddl».
Oggi ci sarà l`assemblea dei senatori del Pd. Si andrà a una conto?
«I senatori della minoranza che hanno firmato il documento pro Cirinnà sono 21. E ci sono molti altri senatori, di maggioranza e minoranza, su queste posizioni che verificheremo nell`assemblea del gruppo. Non si tratta di chiedere, per forza, la conta. Certo, se Renzi mette `la fiducia sulla fiducia` gli spazi si restringono».
Se, invece, passa l`accordo con Ncd, quali sono i `paletti` entro i quali vi muoverete?
«Qualora non ci fosse una maggioranza per votare il ddl Cirinnà, con le stepchild dentro, bisogna valutare ogni alternativa, ma dico no a ogni stravolgimento del testo base. Un`inversione a U sul testo sarebbe incomprensibile per ilPd. Sui punti base di questa legge si sono espressi tutti i vertici dem ed era scritta nelle mozioni congressuali sia di Renzi sia di Bersani. Una legge che tradisse il riconoscimento delle coppie omosessuali e le aspettative di quel mondo, sarebbe il suicidio politico del Pd».
Alla fine, Renzi concede ai cattodem quello che ha negato a voi…
«E vero, purtroppo. Mi limito a dire che guardo con grande preoccupazione alla nascita di una corrente cattolica, confessionale, dentro il Pd. Negherebbe alla radice la sua storia, quella del superamento delle distinzioni tra laici e cattolici nel Pd. Una legge che stravolgesse le unioni civili rafforzerebbe la sensazione di un pericoloso spostamento al centro del partito».