Lotta evasione fisacale sia priorità
‘Rinnoviamo la nostra fiducia nel ministro Saccomanni a cui riconosciamo un sano realismo ma a cui chiediamo di accelerare sul terreno della crescita e dell’equità’. Lo afferma il senatore del Partito Democratico, Federico Fornaro, intervenendo nell’aula del Senato sulla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2013.
‘Le ultime stime diffuse dall’Istat, allegate al DEF – continua Fornaro – ci dicono che in Italia esiste un’area del sommerso economico che vale tra i 255 e 275 miliardi di euro e abbiamo un esercito invisibile di quasi tre milioni di lavoratori irregolari. Ed è proprio da qui che bisogna ripartire per diminuire la pressione fiscale e per rendere più eque le nostre tasse. Ogni euro recuperato dall’evasione deve essere utilizzato per lenire le ferite di questa interminabile crisi. Per raggiungere questi due obiettivi – conclude il senatore democratico – la lotta all’evasione fiscale deve diventare una delle priorità dell’azione del governo. Serve anche un serio lavoro di manutenzione e disboscamento della selva di norme tributarie dietro cui si nasconde un humus di corruzione e infedeltà fiscale incompatibile con uno stato moderno come il nostro. L’obiettivo di ‘pagare tutti per pagare meno tutti’ non deve essere un’utopia irraggiungibile ma il fondamento della nuova Italia dopo l’uscita dalla crisi’.
‘Le ultime stime diffuse dall’Istat, allegate al DEF – continua Fornaro – ci dicono che in Italia esiste un’area del sommerso economico che vale tra i 255 e 275 miliardi di euro e abbiamo un esercito invisibile di quasi tre milioni di lavoratori irregolari. Ed è proprio da qui che bisogna ripartire per diminuire la pressione fiscale e per rendere più eque le nostre tasse. Ogni euro recuperato dall’evasione deve essere utilizzato per lenire le ferite di questa interminabile crisi. Per raggiungere questi due obiettivi – conclude il senatore democratico – la lotta all’evasione fiscale deve diventare una delle priorità dell’azione del governo. Serve anche un serio lavoro di manutenzione e disboscamento della selva di norme tributarie dietro cui si nasconde un humus di corruzione e infedeltà fiscale incompatibile con uno stato moderno come il nostro. L’obiettivo di ‘pagare tutti per pagare meno tutti’ non deve essere un’utopia irraggiungibile ma il fondamento della nuova Italia dopo l’uscita dalla crisi’.