‘Spiace che ancora una volta un contributo costruttivo e propositivo per la riforma della Costituzione sia tacciato da parte di autorevoli dirigenti della maggioranza del Pd di essere uno strumento per ritardare o peggio impedire le riforme. Il nostro documento, non caso, era intitolato ‘Avanti con le riforme costituzionali’ e nessuno di noi vuole tornare alla casella di inizio e neppure non superare definitivamente il bicameralismo perfetto’. Lo scrivono in una nota i senatori della minoranza Pd, Federico Fornaro e Carlo Pegorer, tra i firmatari del recente documento sulle riforme.

‘Un senato elettivo, di garanzia, non sarebbe, infatti, un ostacolo neoconsociativo, ma al contrario un adeguato contrappeso ad una Camera, unica a dare la fiducia al Governo ed eletta con un premio di maggioranza a una sola lista e quindi con una elezione di fatto diretta del Presidente del Consiglio. Ripartire dall’unità del Pd – continuano i senatori del Pd – per poi dialogare nella maggioranza e con l’opposizione, è l’unica vera strada da percorre non soltanto per fare le riforme ma per fare buone riforme per il futuro dell’Italia. Le scorciatoie di accordicchi trasversali e di soluzioni pasticciate sarebbero un colossale errore e soprattutto produrrebbero un mostriciattolo di riforma di cui il Paese non ha bisogno’.