‘Nelle riforme costituzionali proposte dal Governo non è prevista alcuna modifica del ruolo e delle funzioni di garanzia del Presidente della Repubblica. Il sistema di elezione della massima carica dello Stato, quindi, dovrà continuare ad essere coerente con questa impostazione, evitando uno eccessivo squilibrio numerico a favore della maggioranza, per di più di una sola Camera. Porre questo tema di garanzia democratica non significa voler intralciare il processo delle riforme, ma al contrario contribuire a migliorare il nuovo impianto costituzionale, destinato a durare nel tempo. Gli strumenti per raggiungere l’obiettivo – partendo dal testo del Governo – possono essere molteplici: dall’aumento a 5 del numero dei grandi elettori eletti dai consigli regionali, all’individuazione di nuove categorie di grandi elettori (pensiamo agli europarlamentari), alla diminuzione del numero di deputati. Siamo fiduciosi che si troverà già nel lavoro della Commissione Affari Costituzionali del Senato una equilibrata soluzione nell’interesse della democrazia italiana’. Lo scrivono in una nota i senatori del Pd Federico Fornaro e Carlo Pegorer.
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