‘La simulazione elaborata dall’ufficio studi della Camera conferma tutte le preoccupazioni e le riserve sull’Italicum. Con i risultati delle Europee 2014, infatti, avremmo una Camera con il 59% di capilista e solamente il 41% eletti dai cittadini con le preferenze. Esattamente quello che avevamo previsto, quasi alla virgola: con l’Italicum la netta maggioranza dei deputati sarà scelta dalle segreterie dei partiti e non dagli elettori’. Lo scrive in una nota il senatore della minoranza del Pd, Federico Fornaro.
‘La nuova Camera (618 eletti in Italia) sarebbe, infatti, sarebbe così composta: PD 332 seggi (100 capilista più 232 con preferenze) con l’aggiunta di 6 eletti nei collegi uninominali del Trentino e della Valle d’Aosta e 1 eletto nel proporzionale del Trentino, per un totale 340 eletti; Movimento 5 Stelle: 103 (92 capilista e 11 con preferenze); Forza Italia: 82 (79 capilista e 3 con preferenze); Lega: 30 (tutti capilista); NCD: 22 (tutti capilista); Altra Europa-Tsipras: 19 (tutti capilista); Fratelli d’Italia: 18 (tutti capilista); SVP: 3 (collegi uninominali Trentino); Altre liste: 1 (proporzionale Trentino). In totale, quindi – conclude Fornaro – i capilista eletti sarebbero 360 (59,4%), mentre i deputati scelti con le preferenze sarebbero 246 (40,6%) per un totale di 606 (a cui devono essere aggiunti i 9 eletti nei collegi uninominali di Trentino e Valle d’Aosta, i 3 della lista proporzionale in Trentino e 12 eletti all’estero per un totale di 630 deputati)’.