“Il rapporto agromafie dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil ci restituisce una fotografia preoccupante: 200 mila lavoratori irregolari, sfruttamento e caporalato. E’ questo il frutto di un’analisi svolta sui controlli effettuati dall’Ispettorato nazionale del Lavoro che ha trovato irregolarità in quasi il 60% delle realtà sottoposte a controllo, facendo registrare un aumento del 9% di illeciti e reati rispetto agli anni passati. A questo si aggiunge il dato di arretramento reddituale che il rapporto mette in luce: 6000 euro di retribuzione media lorda annuale per i dipendenti agricoli nel nostro Paese, con situazioni di ancor più grave crisi per ampie aree del meridione.
Insomma una situazione difficile sulla quale è urgente intervenire raccogliendo l’appello della Flai CGIL per una piena applicazione della legge 199 del 2016 contro lo sfruttamento del lavoro, per una più forte azione di contrasto alle organizzazioni criminali ed occorre garantire al settore strategico dell’Agricoltura le risorse economiche necessarie al rilancio della produttività e dei redditi di chi vi lavora. Una politica attenta alla gestione della manodopera aiuterà le imprese ad essere maggiormente competitive e per questo lo Stato e le istituzioni tutte devono fornire alle aziende idonei strumenti operativi per il reperimento della forza lavoro regolare, formata, senza però appesantire gli operatori di ulteriori incombenze burocratiche e responsabilità improprie ”. Così il Senatore Silvio Franceschelli, capogruppo Pd della commissione Agricoltura, alla presentazione del rapporto Agromafie dell’Osservatorio Placido Rizzotto, oggi a Roma presso il Centro Congressi Frentani.


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